image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Salvini gli fa pubblicità,
ma dimentica la condanna
al tesoriere della Lega per
“finanziamento illecito” di Esselunga?

  • di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

2 ottobre 2023

Salvini gli fa pubblicità, ma dimentica la condanna al tesoriere della Lega per “finanziamento illecito” di Esselunga?
“Niente pesche, ma tanta roba! Le domeniche belle all’Esselunga". Così scrive Matteo Salvini sui social sostenendo apertamente (e facendo anche pubblicità) alla catena di supermercati contestata per lo spot della bambina con la pesca accusato di promuovere la famiglia tradizionale e di banalizzare la questione del divorzio. Peccato che, oltre alla questione di opportunità politica, il segretario della Lega dovrebbe ricordare che l'ex tesoriere del suo partito è stato condannato per “finanziamento illecito” (in primo grado) proprio per una somma di denaro versata dall’azienda. E così, a pensar male si fa peccato ma…

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Matteo Salvini ha una grande qualità: quando pensi di aver visto tutto, lui ti stupisce ancora. Peccato lo faccia, spesso e volentieri, abbassando l’asticella verso il basso e proseguendo a scavare quel baratro in cui la politica sta velocemente scivolando da anni rispetto alla comprensione dei veri problemi di cui dovrebbe occuparsi chi è impegnato nelle istituzioni. Ancor di più se investito del ruolo di ministro. Dei Trasporti, poi, dove di questioni irrisolte ce ne sarebbero a bizzeffe. Stavolta è tornato a uno dei suoi cavalli di battaglia: il post sui social come appendice a uno spot legato a un noto marchio che, in qualche modo, darebbe forza alla sua visione (o parte) politica. Nello specifico alla pubblicità di Esselunga dove una bambina, dopo aver acquistato una pesca nel centro commerciale, la dona al padre come segno che è possibile tornare insieme alla madre (e qui scopriamo che la coppia era separata). Uno spot che ha scatenato molte polemiche e anche noi su MOW ne abbiamo discusso parecchio. Tra chi lo accusa di essere “meloniano”, cioè di promuovere la famiglia tradizionale, chi invece lo ha definito “sdolcinato e sbagliato” rispetto al tema del divorzio, chi ha cercato di ridimensionarlo a “soltanto uno spot per vendere prodotti” e chi ci ha ricordato che, forse, avremmo anche altri problemi più importanti a cui pensare. Non per Salvini, che in una domenica dove, evidentemente, non aveva niente di meglio da fare (ma milioni di italiani e stranieri erano in coda, come sempre, sulle strade e le autostrade italiane a causa di disservizi), ha pubblicato un post scrivendo: “Niente pesche, ma tanta roba! Le domeniche belle all’Esselunga", corredato di immagini mentre, armato di carrello, fa la spesa sorridente. E qualcuno gli fa notare: "Ci sono trenta gradi e fai una foto mentre acquisti le castagne. Niente, non farcela mai, neanche per sbaglio". No, non ce la fa. Ormai è assodato. Ma non si tratta solo di una questione di opportunità politica. Ecco perché.

Matteo Salvini fa la spesa da Esselunga
Matteo Salvini fa la spesa da Esselunga

Se da un lato un ministro dovrebbe evitare di fare pubblicità a un solo marchio rispetto a molti altri - che giustamente potrebbero sentirsi penalizzati -, dall’altro il partito di cui è segretario Matteo Salvini ha in corso un processo dove il pm di Milano, Stefano Civardi, aveva chiesto la condanna a otto mesi di carcere per l'ex tesoriere, il deputato Giulio Centemero, per un presunto finanziamento illecito da 40 mila euro versato il 13 giugno 2016 e concordato, sempre secondo l’accusa, tra il 2015 e il 2016 con il patron della catena di supermercati Esselunga, Bernardo Caprotti (scomparso nel 2016). Le indagini avrebbero accertato che la somma di denaro arrivò alla Lega attraverso l’associazione “Più voci” di cui Centemero era legale rappresentante. Di quella cifra, circa 10mila euro sarebbero stati usati per coprire i buchi di bilancio di Radio Padania. E gli altri 30mila a cosa sarebbero serviti?

Matteo Salvini fa la spesa da Esselunga
Matteo Salvini fa la spesa da Esselunga

Secondo il pm, come sottolineato nella requisitoria, sarebbero stati utilizzati da “Mc, che lo stesso Centemero indica come una società partecipata dalla Lega” che ci avrebbe anche sostenuto un “convegno del 25 giugno 2016 a Parma, organizzato dalla Lega per la costruzione del cantiere del centrodestra”. Non solo, perché il pm ha descritto l’intero quadro in cui si sarebbe svolto l’ipotizzato finanziamento illecito: “Il tesoriere è l’uomo giusto e con l’indagine di Genova in corso, col problema della confisca dei soldi che poi è arrivata” - relativa alla questione dei famosi 49 milioni di euro - “il modo più semplice per finanziare la Lega era pagare i debiti, versare i soldi nella voragine aperta della Lega che è Radio Padania”. A che punto si trova il processo? Alla sentenza di primo grado emessa nel marzo del 2022, che ha condannato Giulio Centemero a otto mesi di reclusione. Un mese dopo, il nuovo tesoriere della Lega era diventato Alberto Di Rubba, amico ed ex socio proprio di Centemero, in seguito condannato a Milano con rito abbreviato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per peculato, cioè l’appropriazione indebita di denaro o altre utilità da parte di un pubblico ufficiale. Il giudice aveva deciso per Di Rubba anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 38 mila euro. La condanna era arrivata nell’ambito dell’inchiesta connessa alla Lombardia film commission (Lfc) che aveva già portato a una condanna per Di Rubba, ex presidente della Lfc ed ex direttore amministrativo del Carroccio al Senato, e per Andrea Manzoni, ex revisore contabile della Lega alla Camera.  Detto questo, è giusto essere garantisti e attendere i prossimi gradi di giudizio, ma Salvini ce la mette proprio tutta a farci diventare maliziosi e a pensare che nei confronti di Esselunga, oltre alle pesche e alle castagne, ci sia qualcosa di più di un semplice apprezzamento per la qualità dei suoi prodotti.

More

Pippo Baudo: “C’è una dittatura dei tassisti”. È rivolta delle star contro Roma

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Caos Capitale

Pippo Baudo: “C’è una dittatura dei tassisti”. È rivolta delle star contro Roma

Gli influencer sono una nuova religione? Ecco perché ne abbiamo bisogno

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Deinfluencer

Gli influencer sono una nuova religione? Ecco perché ne abbiamo bisogno

Lavoratori? Tiè! Khaby Lame prende 750 mila dollari a post

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Indicazioni preziose

Lavoratori? Tiè! Khaby Lame prende 750 mila dollari a post

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”
  • Agnelli sempre più lontani dall'Italia? Elkann mette i soldi Exor di Ferrari su Philips, mentre Stellantis con Filosa scarica Mirafiori

    di Matteo Suanno

    Agnelli sempre più lontani dall'Italia? Elkann mette i soldi Exor di Ferrari su Philips, mentre Stellantis con Filosa scarica Mirafiori

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Lavoratori? Tiè! Khaby Lame prende 750 mila dollari a post

di Grazia Sambruna

Lavoratori? Tiè! Khaby Lame prende 750 mila dollari a post
Next Next

Lavoratori? Tiè! Khaby Lame prende 750 mila dollari a post

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy
OSZAR »